Fuori dalla Terra Santa: la mostra a Palazzo Reale di Milano

È sicuramente stata fonte di grande orgoglio per p. Michele Piccirillo la possibilità di esporre i risultati della sua attività archeologica in una mostra, tenutasi presso il Palazzo Reale di Milano dal 17 febbraio al 21 maggio 2000.

L’evento è stato un vero e proprio viaggio alla ricerca delle origini, grazie alla presentazione di oggetti e testimonianze necessari alla promozione della Terra Santa come luogo di pace e convivenza. Dalla tradizione del pellegrinaggio alle comunità cristiane d’Oriente, ma anche all’arte musulmana e alla numismatica del regno dei franchi: una panoramica scrupolosa, utile alla ricostruzione delle molteplici identità dei luoghi.

Oggi è ancora possibile rivivere questo viaggio grazie al catalogo della mostra In Terrasanta. Dalla crociata alla Custodia dei Luoghi Santi (2000) [foto 1].

Una particolare tipologia di oggetti esposti è quella dei modellini delle Chiese di Terra Santa realizzati dagli artigiani di Betlemme in legno d’ulivo e madreperla. Un interesse che appassiona il frate archeologo, il quale riesce negli anni a schedarne diverse decine.

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Ho conosciuto Michele nel 1992 quando i miei cantieri in Iraq si erano fermati e mi ero concentrato sulla Giordania cercando nuovi lavori. L’ho incontrato la prima volta al Monte Nebo e siamo subito diventati grandi amici, fino alla sua terribile e improvvisa scomparsa 15 anni dopo. Michele era affascinato dai modellini delle chiese di Terra Santa realizzati in legno di ulivo e madreperla dagli artigiani di Betlemme sulla base dei disegni preparati dal francescano Bernardino Amico all’inizio del XVII secolo e mi aveva contagiato con la sua passione. Poco dopo, con sua grande sorpresa e gioia, ne ho trovato e comperato a Londra uno bellissimo della chiesa del Santo Sepolcro presso un antiquario portoghese, poi un altro a Roma e un terzo ancora a Londra in una casa d’aste cui era stato restituito da un arabo che lo aveva preso credendo fosse un modello di moschea.

Con Michele, che ne aveva già schedati da solo una trentina in oltre trent’anni di ricerche, ne abbiamo trovati insieme un’altra decina in tutta Europa ed ogni volta era una gioia riconoscerli e studiarli. Poi se ne è andato lasciandomi solo a continuare la ricerca al suo posto: con un po’ di fortuna ne ho comperato ancora un altro a Roma che lo avrebbe affascinato, lui napoletano, essendo stato un dono della regina di Napoli Carolina d’Austria ad un amico genovese.

Un grandissimo e recente rimpianto: avere trovato l’anno scorso nel castello della famiglia Thurn und Taxis a Regensburg in Germania una collezione di oltre 20 modelli delle chiese di Terra Santa realizzati sui disegni di Amico, di cui oltre tre quarti del tutto sconosciuti. Avrei voluto tanto condividere con lui questa scoperta assolutamente inattesa in quanto finora si credeva che le tipologie dei modelli realizzati fossero state solo 5! [foto 2].

(Marco Galateri di Genola)