Una testimonianza della scuola di restauro

L’impegno di p. Piccirillo non è orientato solamente al lavoro diretto di scavo e restauro, ma anche alla formazione di nuove generazioni di studiosi e archeologi. Dopo aver sostenuto l’avvio della Scuola di Mosaico di Madaba, grazie a una sua intuizione, nel 2000 viene fondato il Mosaic Centre di Gerico in collaborazione con l’Autorità palestinese [foto 1 e 2].

[click on images to enlarge]

Il laboratorio di mosaici a Gerico è nato grazie all’intuizione e all’impegno di padre Michele Piccirillo. Non era nuovo a imprese simili, nei suoi lunghi anni passati a scoprire, studiare e valorizzare il patrimonio musivo giordano, aveva affiancato l’opera di coinvolgimento delle autorità e delle comunità locali, sostenendo l’avvio della Scuola di Mosaico di Madaba. Gerico è una realizzazione più matura ma anche più complessa, dove padre Michele si affianca ad una autorità locale, il Ministero del Turismo e l’Antichità palestinese, appena nata. Insieme decidono che quello che serve a Gerico non è una scuola, ma un laboratorio artistico di eccellenza dove far crescere una nuova generazione di mosaicisti e restauratori. Tra mille difficoltà politiche e tecniche sarà l’impegno e il sacrificio delle ragazze e ragazzi palestinesi, coordinati dall’arch. Osama Hamdan, a garantire il successo dell’impresa.

Oggi il Mosaic Centre di Gerico combatte ancora ogni giorno per superare gli infiniti problemi, ma è cresciuto in dimensione e professionalità. Nella sua nuova sede, restaurata appositamente nei vecchi edifici di terra cruda che avevano visto nascere a Gerico la prima comunità di padre Giuseppe Dossetti, una ventina di ragazze e ragazzi lavorano e crescono, sempre guidati dall’arch. Osama. Il Mosaic Centre è divenuto una realtà inconfondibile, l’unica istituzione associativa palestinese in grado di restaurare gli antichi mosaici che caratterizzano il patrimonio culturale della regione e di realizzare opere contemporanee. Ma il laboratorio è anche luogo di incontro tra popolazione locale e visitatori stranieri e centro di sensibilizzazione per centinaia di bambini che qui svolgono corsi di mosaico e visite didattiche. Padre Michele ci manca molto ma non ci ha mai abbandonati, ci guarda dal poster che lo rappresenta all’interno della grande sala di lavoro e sorride soddisfatto. Nel dialogo silenzioso con lui continuiamo la sua impresa, cercando di seguire i suoi insegnamenti tesi alla pace e alla condivisione.

(Carla Benelli)